GPLS e il metodo Drežančić

L' Associazione GPLS "Gioco Parlo Leggo Scrivo" di Prato è una delle poche associazioni in Italia che utilizza il metodo Drežančić .

L' Associazione GPLS "Gioco Parlo Leggo Scrivo" prevede per i suoi operatori una continua formazione attraverso la collaborazione con una Logopedista Esperta sul metodo Drežančić che ha collaborato attivamente con la Dr.ssa Sci. Zora Drežančić.

Ma in cosa consiste il "Metodo creativo, stimolativo, riabilitativo della comunicazione orale e scritta con le strutture musicali" della dr.ssa Sci Zora Drežančić ?

All'inizio degli anni '60, a Zagabria, la Dr.ssa Sci. Zora Drežančić cominciava a porre le basi di quello che sarebbe diventato il "Metodo creativo, stimolativo e riabilitativo della comunicazione orale e scritta con le strutture musicali" attraverso studi approfonditi sulle problematiche legate all'apprendimento del linguaggio verbale nei bambini sordi e sperimentazioni dirette con i bambini. L'uso della voce cantata e dei ritmi musicali nella stimolazione dei bambini non udenti è ritenuto fondamentale nella Pedagogia Drežančić. Altrettanto importante è accompagnare le stimolazioni vocali con movimenti che ne illustrino la durata e la qualità.

Rispettare le naturali tappe di sviluppo del linguaggio del bambino udente, permettendo al bambino sordo di ripercorrere le stesse tappe per arrivare ad esprimersi con un linguaggio corretto e creativo, è uno degli obbiettivi primari.

La Pedagogia è strutturata in quattro programmi che tengono conto di tutte le caratteristiche del linguaggio parlato e dell'età dei soggetti a cui sono proposti, a partire dai primi mesi di vita.

In una prima fase è prevista una stimolazione, attraverso l'attivazione delle vie neurali, delle diverse funzioni psichiche e dei primi processi mentali. Il bambino viene sensibilizzato all'ascolto, viene accompagnato alla produzione delle prime imitazioni vocali del modello vocale proposto con la voce cantata, modulata e parlata, viene aiutato a compiere i primi processi di associazione dei suoni di linguaggio con un giocattolo appositamente scelto per sottolineare le caratteristiche. Vengono sollecitati i processi di evocazione e viene curato il riconoscimento uditivo degli stimoli vocali. Durante questa prima tappa pedagogica il bambino pronuncia le prime parole con significato e scopre il potenziale semantico delle parole.

In seguito, il lavoro viene finalizzato a fare emergere la creatività del bambino nel linguaggio spontaneo e si pone particolare attenzione alla corretta produzione e memorizzazione di tutti i suoni di linguaggio, al fine di creare una base sicura sulla quale poggiare i futuri apprendimenti. Si stimola la produzione delle parole, si strutturano e correggono le frasi, si cura la comprensione. Il bambino viene sollecitato al dialogo, partendo dalle domande e dalle risposte.

Le forme ritmico musicali vengono illustrate con grandi movimenti, piccoli movimenti e movimenti neutri, che accompagnano la voce cantata, modulata e articolata. Con l'ingresso nella Scuola Elementare, al quale il bambino è già stato gradualmente preparato, il suo linguaggio si arricchisce molto, aumentano gli apprendimenti, ed è indispensabile continuare a tenere sotto controllo il livello frenetico del bambino e mantenere un buon livello di produzione verbale.

Il bambino viene accompagnato a compiere il passaggio dalla forma orale alla forma scritta. Viene proposta la lettura delle note musicali. L'apprendimento della grammatica si realizza nella forma orale. Avviene in questo periodo un primo approccio con la letteratura ed a una lingua straniera.

Quando i ragazzi crescono, è previsto un aiuto per una presa di coscienza dei motivi della scelta dei mezzi usati, affinché essi comincino ad utilizzarli in modo autonomo, per non diminuire la qualità della pronuncia.

Vengono proposti procedimenti per la correzione e per sonorizzare la voce durante il periodo della muta vocale.

E' particolarmente importante, in tutto il percorso riabilitativo, la collaborazione tra famiglia, scuola ed intervento logopedico. La stimolazione attraverso la Pedagogia Drežančić si basa sulla consapevolezza che la riabilitazione non è un "lavoro" che si può imporre ad un bambino, ma un processo educativo che richiede forte adesione e carica motivazionale di tutti i partecipanti e soprattutto del bambino.

Concludiamo sottolineando che la Pedagogia ha trovato efficace applicazione - grazie all'impegno di operatori che ne sono venuti a conoscenza - anche su soggetti aventi disturbi nello sviluppo del linguaggio non conseguenti a sordità.

Biografia di Zora Drežančić

 

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